Giorgio Lo Cascio
Architetto

 

Giorgio Lo Cascio, nasce a Inverigo (Como) il 22 Maggio 1943 da madre pittrice e padre industriale tessile. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1970. Fare l’architetto è una passione che dura tutt’oggi e che gli ha permesso di girare il mondo, di progettare, disegnare, dipingere…ogni tanto. La fotografia è sempre stata per lui un importante strumento di lavoro e di grande interesse artistico. L’abbandono della pellicola, della camera oscura e di tutta l’attrezzatura accumulata negli anni, a favore della fotografia digitale, non è stato un passo facile. Una volta entrato nel mondo fotografico digitale, però, acquisite le conoscenze e le capacità operative dei mezzi a disposizione, si rende conto dell’infinita creatività resa possibile dalla nuova tecnologia. Nel 2010 ha inizio la sua nuova esperienza creativa, che utilizza come elemento base la fotografia. Il processo di elaborazione digitale da luogo alla rappresentazione di una realtà virtuale nella quale l’immaginario e il reale giocano le loro parti creando nuove atmosfere e suggestioni in un linguaggio che si esprime attraverso una diversa percezione dell’azione creativa.

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Giorgio Lo Cascio
Architect

 

Giorgio Lo Cascio was born in Inverigo (Como, Italy) on 22 May 1943 to a painter mother and textile industrialist father. He graduated in architecture from Politecnico di Milano in 1970. Being an architect is a passion that lasts to this day and has allowed him to travel the world, to design, draw, paint… every now and then. Photography has always been an important working tool for him and of great artistic interest. Abandoning film, the darkroom and all the equipment accumulated over the years, in favour of digital photography, was not an easy step. Once he entered the digital photographic world, however, having acquired the knowledge and operational skills of the available media, he became aware of the infinite creativity made possible by the new technology. In 2010, his new creative experience began, using photography as the basic element. The digital processing gives rise to the representation of a virtual reality in which the imaginary and the real play their parts, creating new atmospheres and suggestions in a language that is expressed through a different perception of creative action.